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Sostegno alla comunità

Ritornano le scuole di Alice for Children

E’ Settembre e i nostri piccoli sono pronti a tornare sui banchi di scuola. Ma i bambini italiani non sono gli unici scolari pronti a varcare la soglia delle priorie aule perché in questo mese anche le scuole del progetto Alice For Children riaprono i battenti. 

Alice for Children

Progetto: Alice for Children

E’ Settembre e archiviate con un pizzico di rammarico e nostalgia le vacanze estive, i nostri piccoli sono pronti a tornare sui banchi di scuola. C’è chi non vede l’ora di cominciare questa avventura e chi invece preferirebbe continuare a giocare spensierato come durante l’estate. 

Ma i bambini italiani non sono gli unici scolari pronti a varcare la soglia delle priorie aule perché in questo mese anche le scuole del progetto Alice For Children riaprono i battenti.

Nel cuore della baraccopoli di Korogocho, ai piedi delle discariche di Dandora e alle falde del Kilimanjaro, Alice For Children sostiene tre scuole di istruzione primaria, dall’asilo fino alle scuole medie, offrendo la possibilità a 2000 bambini di accedere al diritto allo studio.

Alice for Schoolè la scuola primaria nella baraccopoli di Nairobi in Kenia. Un’oasi in mezzo ai rifiuti, dove dal 2006, 1200 bambini vanno regolarmente a scuola, giocano, mangiano e hanno un’assistenza sanitaria.

ALICE for Dandora School: Sempre a Nairobi, nella discarica di Dandora, è presente la Claires Primary School. Frequentata da circa 300 studenti, a tutti questi bambini è garantito cibo, assistenza psicologica e sociale.

Alice Kilimanjaro: la scuola primaria pubblica Alice Kilimanjaro sorge proprio nel mezzo della savana ai piedi della famosa catena montuosa africana. L’obiettivo del 2016/2017 è la riparazione delle tubature che collegano la scuola a un lontano pozzo, per garantire finalmente ai 500 studenti l’accesso all’acqua potabile.

La nostra azienda sostiene Alice For Children dal 2011 garantendo a 81 piccoli studenti del Kenia ( baraccopoli di Korogocho) il diritto allo studio con una brava insegnante, un pasto giornaliero e per gli orfani l’assistenza medica, per un anno intero.