Una raccolta fondi per i bambini del Nepal
Ai.Bi , Amici dei Bambini, è presente in Nepal dal 2006 per assistere i bambini orfani e oggi più che mai chiede un aiuto a tutti. Anche noi ci uniamo a loro per lanciare un appello di solidarietà.
Lo scorso sabato 25 Aprile il Nepal è stato sconvolto da un terremoto di altissima entità: una scossa di magnitudo 7.8 al quale si sono susseguite e sono ancora in atto numerose scosse. I dati ufficiali divulgati parlano di una vera e propria emergenza umanitaria: sono stati colpiti infatti circa 35 dei 75 distretti del paese, con circa 3.800 morti e più di 6.000 feriti. Numero che purtroppo man mano passano i giorni è destinato a salire e al quale si aggiungono gli sfollati e le persone e bisognose tra cui si contano più di 1 milione di bambini.
In Nepal e precisamente a Kathmandu c’è Fulvia Clerici, la coordinatrice di Ai.Bi. un’associazione non governativa che opera da diversi anni a fianco e per i diritti dei bambini orfani o ospitati negli Istituti.
Fulvia racconta così i minuti del terremoto e la situazione apocalittica che stanno vivendo in queste ore:
“Non ho mai sentito un terremoto così forte, ho pensato stessero bombardando, per fortuna tutto il nostro personale sta bene, adesso pensiamo ai bambini: qui manca tutto!”- “La gente gridava e il pavimento – racconta – dondolava come se si fosse sull’acqua”. Per fortuna lei come gli altri 10 operatori in loco di Ai.Bi. stanno bene ma la situazione è drammatica.
I bisogni più evidenti riguardano la mancanza di acqua potabile, medicinali e assistenza sia medica che alimentare, e con il passare dei giorni incombe anche l’incubo del diffondersi di malattie. Poco a poco si sta cercando di ripristinare l’energia elettrica e alcuni servizi quali le linee telefoniche o bancomat. Un terremoto che ha veramente devastato in particolar modo la capitale e il suo patrimonio UNESCO: distrutti gli edifici storici, provocato valanghe sull’Everest, raso al suolo templi ecc.
Ai.Bi , Amici dei Bambini, è presente in Nepal dal 2006 per assistere i bambini e oggi più che mai chiede un aiuto a tutti e anche noi ci uniamo a loro per lanciare un appello di solidarietà: chi volesse effettuare una donazione c’è la possibilità di partecipare ad una raccolta fondi per sostenere attivamente e concretamente gli interventi in corso.