I giochi Special Olympics raccontati dai nostri volontari
L’azienda era presente a La Spezia, come a Venezia, con un bel gruppo di volontari che, insieme ai propri figli, ha seguito ed incitato i ragazzi durante la manifestazione. Oggi vogliamo raccontarvi con le loro parole come hanno vissuto queste giornate e cosa si portano dentro da questa significativa esperienza.
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Si è conclusa pochi giorni fa la seconda e ultima tappa della XXX edizione dei Giochi Nazionali Estivi Special Olympics tenutasi a La Spezia dal 19 al 24 Giugno scorso. Più di 1000 gli atleti che hanno partecipato provenienti da tutta Italia e che si sono sfidati nelle gare di Calcio, Bowling, Atletica, Ginnastica e Pallavolo Unificata. Come a Venezia, Mitsubishi Electric era presente a La Spezia con un bel gruppo di volontari che, insieme ai propri figli, ha seguito ed incitato i ragazzi durante la manifestazione.
Oggi vogliamo raccontarvi con le loro parole come hanno vissuto queste giornate e cosa si portano dentro da questa significativa esperienza.
Alessandro ci confida: “il mio pensiero è l'aver avuto l'onore e l'opportunità di vivere la purezza dei sentimenti e la vera amicizia, il vero senso e valore più alto dello sport. Valori questi troppo spesso dimenticati e/o ignorati.”
Valentina invece abbina alla parola “Special Olympics” il concetto di “special time”: “Sono state giornate piene di sorrisi e entusiasmo che contagiano tutti. Il motto dell'atleta Special Olympics mi ha colpito e sto cercando di applicarlo nella vita di tutti i giorni , da quando sono stata a Venezia e poi a La Spezia. E' una grande lezione di forza, umiltà e coraggio ma anche energia e gioia di vivere nonostante le difficoltà”.
Per Roberta invece è il secondo anno: “L'anno scorso avevo provato per la prima volta delle emozioni uniche e indescrivibili che mi avevano lasciato un segno profondo nel cuore e a tratti anche un po’ di amarezza. Quest'anno ero curiosa di capire cosa avrei provato: l'emozione è stata amplificata! Incontrare nuovamente Salvatore e Dario, i due fratelli gemelli del Team Salerno, è stato bellissimo. Parlare con loro della scuola e degli esami di maturità che si avvicinano, ascoltare le loro riflessioni sugli studi da intraprendere per trovare il lavoro migliore, mi ha fatto riflettere sul fatto che ognuno di noi, ma davvero ognuno di noi, in quanto essere umano sogna per se stesso un futuro migliore. Ovviamente anche i nostri atleti speciali fanno questo sogno, così come Andrea di Torino che mentre aspettava di fare la sua gara (lancio della pallina) mi ha raccontato del suo lavoro particolarissimo di musicista compositore. Il clima, sempre unico e la perfetta organizzazione, dalla cerimonia di apertura, alle premiazioni, dai pranzi ai momenti di gara, rende tutto Special dalla A alla Z!”
E ancora, Paola racconta: “La gioia che ho visto nei loro volti durante le premiazioni è davvero contagiosa! Mi sono sentita davvero utile. Quando accompagnando una ragazza al podio sentivo che non voleva lasciarmi la mano…non ha detto una sola parola ma mi guardava con due occhi così teneri perché non gliela lasciassi. Essere di aiuto e di supporto mi ha fatto sentire bene."
Queste sono solo alcune delle belle testimonianze scritte dai volontari Mitsubishi Electric e molto presto ve ne racconteremo delle altre. Intanto, desideriamo ringraziare tutti coloro che dedicano il proprio impegno e il proprio tempo affinché il sogno di favorire la crescita, l’autonomia e la piena integrazione delle persone con disabilità intellettiva possa un giorno divenire realtà.